6 consigli pratici per mangiare meglio

A seconda di come mangiamo e non solo di quanto mangiamo durante la giornata possiamo inviare segnali diversi al nostro corpo, in particolare all’ipotalamo. Alcuni di questi sono in grado di risvegliare un metabolismo addormentato da abitudini scorrette.

Vediamo assieme quali sono:

  1. Fai sempre una colazione abbondante! Come dicevano i nostri nonni “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”. Questo perché la mattina il tuo corpo è più orientato verso il consumo, a causa dei cicli ormonali giornalieri, quindi brucerà facilmente tutte le calorie che introduci. Ricordati comunque di puntare sempre sulla qualità degli alimenti che metti nel piatto.
    Distribuzione dei pasti


  2. Introduci un’adeguata quantità di proteine ad ogni pasto. La nostra dieta di solito è sbilanciata verso un consumo eccessivo di carboidrati. Togline un po’ e sostituiscili con un po’ di proteine. Questo ridurrà il carico glicemico del tuo pasto, aiutandoti a tenere sotto controllo la glicemia e quindi i picchi di fame. Oltre a raggiungere un equilibrio migliore tra nutrienti. Ricordati però che proteina non vuol dire solo carne: spazia tra pesce, uova, formaggi, proteine vegetali come la soia e il tofu.

  3. Utilizza abbondante frutta e verdura fresca, meglio se di stagione, cercando di variarne il più possibile i colori. Il colore infatti ci dice di quali vitamine, minerali e antiossidanti è ricco quel frutto o quella verdura, quindi cambiando spesso sarai sicuro di introdurre tutte le vitamine che ti servono. Puoi controllare la stagionalità consultando siti come questo: www.ilcalendariodellorto.com

  4. Mastica a lungo! La prima digestione dei cibi avviene proprio in bocca. Masticare bene ti aiuterà a ridurre eventuali fenomeni di fermentazione nei passi successivi della digestione e quindi a sgonfiare la pancia. In più assimilerai meglio tutti i nutrienti contenuti negli alimenti. Sentirai maggiore sazietà e questo ti aiuterà a controllare la fame nervosa. Ridurrai eventuali intolleranze, vista la stretta collaborazione che esiste tra i tessuti del tubo digerente e i linfociti presenti nelle ghiandole salivari. Dormirai meglio, perché riuscirai a digerire più velocemente e potrai andare a letto senza avere la cena sullo stomaco.

  5. Prediligi i carboidrati integrali come la base della tua quota calorica giornaliera.La farina tipo 00 e i derivati (es. pane, pasta, prodotti da forno) vengono definiti “raffinati” perchè privati nel processo di macinazione di alcuni componenti nutrizionalmente importanti (es. la fibra). al contrario farine (e derivati) semintegrali o integrali ottenuti da macinazione a pietra garantiscono il mantenimento di una parte della fibra o addirittura di tutte le parti del chicco (es. anche del germe). Tali prodotti  sono migliori da un punto di vista nutrizionale purchè nell’acquisto si ponga attenzione anche agli aspetti di sicurezza alimentare. Residui di trattamenti chimici e contaminanti di ogni genere, infatti, si trovano oramai sulla superficie della maggior parte dei cereali. Macinando integrale e, soprattutto, a pietra, tali contaminanti finiscono in maggiore percentuale nelle farine (seppur, intendiamoci, sotto i livelli ammessi per legge).
    Farine alternative
    Ma quindi cosa acquistare? Il mio consiglio è quello di aumentare il consumo di cereali tal quali e acquistare farine tipo 1, 2 o seminitegrali (o loro derivati). Se acquistate farine integrali e macinate a pietra affidatevi a produttori di fiducia che lavorano secondo elevati standard di qualità. Queste aziende vi garantiranno un controllo sulla materia prima (es. cereali senza o con bassi livelli di residui e contaminanti) e sul processo fornendovi farine e derivati integrali o macinati a pietra ottimali sia da un punto di vista nutrizionale che igienico-sanitario.


  6. Dieta varia evitando i cibi spazzatura! Variare le proprie scelte alimentari è un ottimo punto di partenza. Le diete monotone sono quelle che tendono a produrre situazioni di carenze o di accumulo di sostanze indesiderate e contaminanti. Varia gli alimenti ricordandoti di prediligere prodotti poco trasformati e di stagione facendo attenzione a non scegliere i famosi “cibi spazzatura”. Con questo termine, ormai sulla bocca di tutti, non parliamo solo di bevande gasate e patatine fritte! Per cibo spazzatura si intendono tutti quegli alimenti caratterizzati da una o più delle seguenti proprietà:
    • Scarso valore nutrizionale (es. alimenti sottoposti a trattamenti che li hanno impoveriti da un punto di vista nutrizionale o che hanno perso la loro freschezza);
    • Elevato apporto energetico;
    • Elevato apporto di sale (es. aggiunto con scopi conservativi o organolettici);
    • Elevato apporto di carboidrati (es. zuccheri semplici);
    • Elevato apporto di colesterolo, grassi saturi o idrogenati.

    Sulla base di questa definizione molti prodotti sono stati “demonizzati” facendo credere al consumatore che il problema sia solo relativo a determinati alimenti (es. Merendine, bevande gasate e snack).

    In realtà dovremmo sempre leggere le etichette (es. lista ingredienti e indicazioni nutrizionali) per realizzare che tantissimi prodotti trasformati possiedono queste caratteristiche dai prodotti da forno ai prodotti a base di carne, dai succhi di frutta ai prodotti a base di yogurt.

    Attenzione quindi a mettere nel carrello prodotti di qualità e non cibo spazzatura!